Ai sensi della L. 146/90 e successive modificazioni, nonché delle disposizioni emanate in merito dalla Commissione di Garanzia sul diritto di sciopero istituita dalla medesima legge, la scrivente O.S., Unicobas Scuola & Università – Federazione sindacale dei comitati di base, trattandosi di sciopero contro leggi e normative in vigore e disegni di legge in discussione, materie che esulano quindi dalla necessità del tentativo di conciliazione
preventivo, proclama lo sciopero dell’intera giornata per Venerdì 28 Novembre 2025 per tutto il personale Docente ed Ata, a tempo determinato e indeterminato, delle scuole, della ricerca e delle università sia in forza nelle sedi nazionali che in quelle estere.
La scrivente O.S. ritiene, allo stato attuale, necessaria l’azione di sciopero contro la Legge di Stabilità (Legge Finanziaria) in discussione, contro la politica filo-Netanyahu e le spese in armamenti del governo Meloni.
Lo sciopero è proclamato anche per un piano di investimenti pari a 13 miliardi per il risanamento dell’edilizia scolastica, nella misura dell’80% non a norma rispetto al DLgs 81/90 e per il 50% priva persino dell’agibilità;
contro le ridicole prove Invalsi; contro l’obbligo dei Pcto per gli studenti sia nella scuola che nei centri di formazione professionale; per lo stanziamento da parte del Governo di 200 milioni per il risarcimento e l’adeguamento di pensioni e stipendi per gli Ata ex Enti Locali che, come hanno riconosciuto ben 10 sentenze della Suprema Corte Europea (alle quali lo stato italiano non ha ottemperato, rischiando ingenti sanzioni dalla
Ue), sono stati defraudati dell’anzianità pregressa; per uno stato giuridico ed un mansionario degno del personale educativo; per respingere l’attuazione della legge sulla regionalizzazione (o “autonomia regionale differenziata”) che incrementerebbe i già pesantissimi divari territoriali esistenti nella penisola.
Si rimanda agli allegati per tutti gli altri dettagli

Content Manager