Martedì 13 maggio 2025, si avvia ad essere una data importante. E questo perché nella 7ª Commissione Cultura del Senato della
Repubblica nell’ambito dell’esame del disegno di legge per la conversione del decreto-legge 7 aprile 2025, n. 45), è stato presentato dal Governo l’emendamento 6.0.100, dedicato alla Carta del docente.
Non un documento fine a sé stesso ma estremamente importante perché introduce significative novità. Infatti a partire dall’anno
scolastico 2025/2026, i criteri e le modalità di assegnazione della Carta -nonché l’importo annuale del bonus- saranno stabiliti con un
decreto del Ministro dell’Istruzione e del Merito, adottato di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze. L’importo sarà determinato ogni anno basandolo sul numero dei docenti aventi diritto e alle risorse disponibili.
“Per l’anno scolastico 2024/2025 – spiega il segretario nazionale dello Snadir e presidente di FGU Gilda Unams- resteranno invece in vigore le disposizioni già previste dal decreto attuativo del comma 122 della Legge 107/2015”. Il testo interviene anche in merito alla rendicontazione. Infatti, i soggetti presso cui la Carta viene utilizzata dovranno trasmettere le fatture, a pena di decadenza dal rimborso, entro 90 giorni dalla validazione dei buoni. La stessa scadenza sarà applicata anche per le fatture relative ai buoni validati prima dell’entrata in vigore della legge di conversione del decreto. C’è una novità attesa da tempo e su cui si sofferma Ruscica: “A partire dall’anno scolastico 2024/2025, in applicazione della legge di bilancio 2025, il bonus Carta del docente sarà esteso anche ai docenti con contratto a tempo determinato fino al 30 giugno e al 31 agosto. Un risultato straordinario, figlio del nostro impegno continuo e costante, di quella che è una caratteristica del nostro sindacato: guardare oltre, verso nuovi traguardi anche quelli difficilmente ipotizzabili. E a conquista avvenuta, non fermarsi”.
Si rimanda all’allegato per tutti gli altri dettagli
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