[Associazione FederATA] La voce degli ATA

Contratto separato?

Care Colleghe e Cari Colleghi,
il personale ATA rappresenta la spina dorsale della scuola italiana, il motore nascosto che ogni giorno ne assicura il funzionamento e la continuità.
Eppure, da troppo tempo, restiamo confinati in un contratto che non valorizza il nostro ruolo e che continua a penalizzarci sotto il profilo economico.
Aumento di carichi di lavoro, stipendi inadeguati, burocrazia alle stelle.
Di fatto, un contratto vecchio che pesa come un vincolo e che ci priva di prospettive e mortifica la nostra professionalità.
In altri comparti ministeriali viene riconosciuto il FUA (Fondo Unico di Amministrazione), un sostegno che vale quasi come una quattordicesima e che rappresenta un chiaro segno di rispetto per il lavoro svolto.
Per noi ATA, invece, il fondo di istituto è un vero e proprio schiaffo alla nostra dignità professionale, pochi spiccioli da dividere tra noi.
Noi non chiediamo privilegi, ma equità e dignità professionale, in poche parole, il rispetto e la considerazione che spettano a chi tiene in piedi,
ogni giorno, la scuola italiana.
Noi ATA non siamo ingranaggi invisibili, né ombre nei corridoi: siamo donne e uomini che garantiscono il futuro della scuola del nostro paese Italia.
Bisogna alzare la voce per dire basta. È giunto il momento di conquistare il riconoscimento che ci spetta, e di affermare finalmente la dignità del nostro lavoro.
UN CONTRATTO SEPARATO CHE RICONOSCA IL VALORE REALE DELLE NOSTRE FUNZIONI?

 

In allegato quanto riportato sopra

Documenti

LA VOCE DEGLI ATA

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