USB Scuola: Indicazioni nazionali e DDL Gasparri

Stessa faccia della nuova scuola del ventennio. L’Alleanza Studenti-Lavoratori rafforza la battaglia per una nuova scuola pubblica in questo autunno

Gli scioperi del 22 settembre e del 3 ottobre hanno visto la scuola pubblica statale uscire dalle aule ed inondare le piazze, esprimendo una voglia di rompere la gabbia in cui per anni ci ha tenuto la scellerata autonomia scolastica.
Il governo Meloni lo ha visto e ha subito reagito con il DDL Gasparri, che con la mossa di equiparare antisemitismo ed antisionismo punta direttamente alla scuola, ai docenti e al mondo studentesco, da un lato punendo con la galera chi oggi prova a raccontare l’invasività del sionismo nella nostra società e dall’altro “formando” al silenzio sulla storia del conflitto israelo-palestinese, con corsi specifici per studentesse e studenti.
Ancora una volta la scuola viene assaltata, come già fatto da Valditara con le Indicazioni Nazionali per il curricolo dell’infanzia e del primo ciclo, con una serie di novità che raccontano un modello di scuola che si ispira al ventennio fascista, con programmi ministeriali calati dall’alto, processi pedagogici direzionati a “costruire” fin da subito l’individuo funzionale al sistema, un controllo sulla libertà di insegnamento del corpo docente.

 

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