In merito agli importi riportati nel contratto a tempo indeterminato dei docenti di religione, si ritiene opportuno fornire alcune precisazioni per evitare interpretazioni errate circa il trattamento economico indicato nel documento di nomina.
Il contratto, infatti, riporta come stipendio tabellare base — ad esempio per la scuola secondaria — l’importo annuo lordo di € 22.837,38, e per la scuola dell’infanzia e primaria l’importo annuo lordo di € 21.099,12, specificando che si tratta dello stipendio annuo lordo secondo le vigenti tabelle
contrattuali, oltre ogni altro assegno o indennità previsti dalle vigenti disposizioni.
Chiarimento sulle tabelle retributive
Le tabelle diffuse con gli importi mensili e annuali (colonne 2 e 3 a sinistra) devono essere lette con attenzione: Nel contratto, quando si parla di “stipendio tabellare base” , vanno considerate solo le prime due righe della tabella, cioè:
a. Stipendio tabellare
b. I.I.S. (Indennità Integrativa Speciale) Conglobata – codice KR
Queste due voci costituiscono la base stipendiale contrattuale comune a tutti i docenti, assunti a tempo indeterminato o determinato.
La dicitura “oltre ogni altro assegno o indennità previsti dalle vigenti disposizioni” si riferisce invece alle ulteriori voci presenti nelle tabelle (ad esempio: Indennità di vacanza contrattuale, Retribuzione professionale docenti, Anticipo rinnovo CCNL, ecc.), che completano la retribuzione lorda mensile e annuale effettivamente percepita. Attenzione alla fascia di anzianità e all’assegno ad personam.
Si rimanda all’allegato per tutti gli altri dettagli

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